…da www.milano-corriere.it : Waiting For Magic ha acceso in piazza Duomo il Christmas Calendar.

“ Dall’1 al 24 dicembre il Palazzo dei Portici Meridionali diventa un immenso schermo, che offrirà una reinterpretazione contemporanea del tradizionale calendario dell’avvento. Il video dura circa 6 minuti e racconta la storia di una renna, simbolo della tradizione natalizia, che nasce a Milano e durante la sua crescita cammina per la città passando accanto ad alcuni dei suoi luoghi più iconici, Duomo, Castello Sforzesco, Arco della Pace, la Darsena, Torre Velasca e Torre GalFa, evidenziando la crescita della renna rappresenta metaforicamente la crescita di Milano”.

ANCHE NO! Grazie! Diciamolo insieme ad alta voce, nessuna reinterpretazione, nessun simbolo favolistico, offuschi  il nostro “wainting for”. Noi vogliamo aspettare e festeggiare un Bambino che non è mai morto e ci ha regalato l’eternità, anche se sembra interessare a pochi. E l’Avvento rimane un tempo per preparare il cuore, amando ancora di più la vita che ci è data come straordinaria occasione per riempirla di respiri profondi di eternità, che è da intendersi non come tempo infinito, ma come tempo di intensità assoluta.

Noi tutti conosciamo, infatti,  “il miracolo della prima volta” … la prima volta che abbiamo  amato … la prima volta che nostro  figlio ci ha chiamato mamma/papà … la prima volta che abbiamo intrapreso quel lavoro … la prima volta … e la vita danzava. Poi è scattata l’abitudine; l’eternità, invece, è non il abituarsi … è il miracolo della prima volta che si ripete sempre! Ma per credere nella vita eterna è necessario gustare e godere profondamente questa vita, senza riempirla di cose, di fugacità, di banalità. Se non la ami … non sai che fartene del Dono di ulteriore Vita, che ogni anno vogliamo celebrare. Se, invece, ami la vita … se la ami con cuore libero e forte … allora incominci a desiderare l’eternità e l’Unico che ce ne fa dono.

Quante volte sperimentiamo che uno guarda l’orologio e … sono già le sei del pomeriggio … uno guarda ed è già venerdì … uno guarda ed è già finito un anno … uno guarda e si accorge di aver perso un amico … uno guarda l’amore della propria vita andarsene e si accorge che è tardi per tornare indietro … Allora … proviamo ad eliminare il “dopo” … dopo ti chiamo … dopo lo faccio … dopo lo dico … dopo io cambio … dopo ci penso … Spesso lasciamo tutto per “dopo”, come se il dopo fosse il meglio … ma lo facciamo semplicemente, perché non capiamo che … dopo il caffè si raffredda … dopo la priorità cambia … dopo l’incanto si perde … dopo i figli crescono … dopo il giorno é notte … dopo la vita finisce …

… Non lasciare niente per “dopo”, perché nell’attesa del “dopo” può essere tardi … il giorno è oggi! Natale è in ogni momento, consapevoli che “neppure un cappello del nostro capo andrà perduto”.