Al termine del mese dell’educazione, gennaio, provo a suggerire per l’accrescimento delle competenze genitoriali, la lettura del libro “Genitori elicottero”, scritto da due giornaliste tedesche, Lena Greiner e Carola Padtberg, che racconta, con buona dose di ironia, il fenomeno tutto contemporaneo di molte “mamy e papi” onnipresenti, e per certi versi saccenti, che involontariamente mirano ad accompagnare i propri figli fino all’età adulta sfidando educatori, insegnanti e allenatori, e chiunque “osi” pretendere che i loro ragazzi camminino soli e facciano FATICA.
Il libro, una sorta di almanacco-inchiesta, denso di aneddoti ed episodi al limite del paradosso, ha scalato, qualche tempo fa, in Germania le classifiche dello Spiegel e, in un anno, è diventato un best seller da 150.000 copie.

E’ un invito ai Genitori, che vogliono bene ai propri figli a prendersi del tempo per una “buona lettura” cercando di guardarsi davvero allo specchio, senza pensare che sia un problema di altri, cercando, una volta per tutte di contenere ansia e ambizione, smettendola di voler controllare tutto ciò che riguarda i propri figli, dal cibo alle attività scolastiche agli studi universitari, al lavoro, lasciandosi però scappare enormi elefanti perché impegnati a inseguire farfalle. Le autrici indicano come riconoscere le problematiche da prestazione dei genitori moderni ed elencano decine di episodi e di comportamenti paradossali e stravaganti, raccontano manie e gesta dei genitori d’oggi, e si soffermano pure sulla disperazione dei figli oppressi, mettendo in guardia sui danni che possono derivare da un modo di amare che impedisce ai figli di crescere, di fare esperienze e di diventare adulti consapevoli, vaccinati dalla prova e soprattutto dall’ERRORE.

Un recente studio dell’Università del Minnesota ha dimostrato che “il controllo genitoriale, l’atteggiamento GIUSTIFICATORIO E COMPRENSIVO, inibisce lo sviluppo dei figli, non permettendo di imparare a gestire le frustrazione, le delusione, le paura o l’invidia perché cresciuti sotto la protezione e la corazza genitoriale.
Provocatorio, ma anche divertente, “Genitori elicottero” stimola a ragionare sulla direzione sbagliata che di recente sembra avere la meglio in ambito educativo grazie agli adulti che non rispettano i limiti del loro ruolo di genitori e che pretendono di “sorvolare” perennemente la loro prole.

L’invito alla lettura non è scevro da una pensierosa lettura di quello che vedo capitare sotto i miei occhi al don Bosco Village: genitori che compilano le domande di iscrizione dei figli all’università, altri che contestano la complessità dei compiti proposti dal docenti, altri ancora al limite della legalità che cancellano le risposte sbagliate nei test scolastici, aggiungendo le correzioni e chiedendo alle insegnanti di ricalcolare in meglio il voto. Per non parlare di coloro che si lamentano perché “poverini, i lor bambini, hanno così tanti compiti e non possono nemmeno godersi le vacanze”

Ecco le due giornaliste così commentano la loro opera: “Non siamo pedagoghi o psicologi… i nostri aneddoti sono divertenti e assurdi. Ma scrivendo questo libro speriamo anche di sensibilizzare le persone sul loro comportamento e sull’educazione dei loro figli. Chiediamo maggiore serenità e fiducia nelle proprie capacità e in quelle dei ragazzi che non hanno bisogno di genitori perfetti – e i genitori non dovrebbero chiedere ai loro figli di essere perfetti. Questo è tutto”.

E a questa considerazione, aggiungo io un pensiero parafrasando don Bosco. Sappiate, cari genitori, che non vi state prestando a fare una cosa semplicemente buona, o una cosa santa, ma santissima direbbe questo grande educatore, purchè non vi mettiate all’opera pensando al raccolto ma alla vostra seminagione, consolati dalla legge antica che “chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo”.

Non facciamoci INGANNARE dal CUORE, dalle scorciatoie, dal buonismo e da ciò che ci tranquillizza nell’immediato perché prima o poi il conto arriverà e sarà salato, soprattutto se frutto dell’inganno educativo.