In questo giorni così strani, inflazionati da migliaia di notizie, da tuttologi spesso qualunquisti, da persone infervorate che  manifestano con sorprendente veemenza il loro pensiero, da astuti manovratori che nella confusione generale inseguono un insensato e disarcionato ideale di progresso  sono andato a rileggere il libro di Susanna Tamaro intitolato “Ogni parola è un Seme”. La scrittrice così  afferma nelle pagine del suo romanzo: “Ogni parola è un seme, e il cuore dell’uomo il luogo in cui si deve posare. E’ lì, dentro di noi, che deve mettere radici, spezzare il tegumento dell’indifferenza, crescere, innalzarsi verso il cielo, trasformandoci da pongidi in creature colme di sapienza”. A queste parole della Tamaro fanno eco  quelli di Emily Dickinson: “Alcuni dicono che quando è detta, la parola muore. Io dico invece che proprio quel giorno comincia a vivere”….

Siamo, dunque, davvero  invitati e sollecitati ad essere persone stimabili semplicemente per la “parola data”,  come quelli di  un tempo che stringevano affari sulle parole pronunciate ad alta voce.
La parola, oggi, troppo spesso, è usata (poco, male, per niente) od abusata: ovunque e per 24 ore al giorno si parla, si straparla, si urla, si scrive si chatta, si riempiono blog,  pensando poco al fatto che tutte le parole,  quelle dette e quelle scritte, quelle sussurrate o,  più  semplicemente, quelle pensate o sognate da ognuno di noi, possono cambiare il mondo ! Quando  se ne sceglie una, o la  si crea, o se ne tramuta consapevolmente o inconsapevolmente il senso, e la  si pronuncia o scriva con precisa o innovata accezione, si è lasciato un segno, espresso un concetto, lanciato una spora…

Stiamo molto attenti a quel corso moderno che in nome del politically correct, sostituisce gli identificativi di genere con degli asterischi o tenta di metterci in guardia dal dire Buon Natale, perchè effettivamente è un augurio, è parola, che ci rimanda inequivocabilmente al “Verbo che si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi”

Stiamo attenti nelle nostre relazioni educative ad essere iperbolici, millantare punizioni o regalie impossibili “Se la lanci come un sasso fiondato è difficile poi rimangiartela smentendo” – Etrio Fidora.

Educhiamo, ed educhiamoci, al valore della parola che, come diceva Buddha, “hanno il potere di distruggere e di creare”

Stiamo  attenti ai nostri pensieri, perchè diventano parole.  
Stiamo attenti alle nostre parole, perchè diventano abitudini.   
Stiamo attenti alle nostre abitudini, perchè diventano carattere.   
Stiamo attenti al nostro   carattere, perchè diventa il nostro destino.   (Frank Outlaw)

E allora venga ancora il Verbo ad abitare in mezzo a noi e sia per ciascuno un Santo Natale, perché la Parola si è fatta carne ed è Parola di Salvezza, di Coerenza, di Bellezza, di Amore Eterno che non conosce confine e che chiede  anche a ciascuno di noi di essere  Parola così, affinchè la sua gloria sia manifesta.